Kanye a processo

Dici rap dici guai con la giustizia. Dopo Lil Wayne in galera, ora è la volta di Kanye West a processo. Il musicista di Atlanta è stato chiamato alla sbarra dal produttore californiano Marion "Suge" Knight, raggiunto a una gamba da un colpo di pistola esploso durante una festa organizzata proprio da West.

Era il 2005 e in occasione degli MTV Music Awards Kanye pensò bene di dare un party allo Shore Club di Miami, cui parteciparono anche i Black Eyed Peas, Eddie Murphy e Paris Hilton. Secondo Knight, però, la sicurezza non era adeguata al calibro degli ospiti, tanto che nel locale poterono entrare anche persone armate come quella che colpì lui. Certo, non tutti hanno il curriculum vitae di Suge, icona della musica grazie all'etichetta Death Row Records, ma anche figura turbolenta fra problemi legali ed economici, questioni di droga e mancato rispetto della libertà vigilata. È vero, però, che a un party esclusivo una sparatoria non è la prima cosa che un ospite metta in conto e ora Knight chiede un risarcimento di oltre un milione di dollari. Nel conto sono finite anche le spese mediche e un diamante da 135mila dollari perso in tutto il trambusto.

Dal canto loro, West e i proprietari del locale negano le accuse, mentre all'epoca dei fatti nessuno venne arrestato. La strada del processo è comunque aperta e la prima udienza è stata fissata per il prossimo 6 dicembre. Non è detto però che Knight si presenti, visto che già il mese scorso è mancato all'udienza preliminare.

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